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T3SEO [Dichiarazioni d'intento 2022]
La gestione delle dichiarazioni d’intento in TESEO con riferimento sia alla gestione delle dichiarazioni ricevute dai Clienti (per cui Fatturare con non imponibilità) che per quelle rilasciate ai Fornitori (per cui monitorare il Plafond utilizzato) passano attraverso una corretta gestione dell’anagrafica del Soggetto terzo ATTRAVERSO L’INSERIMENTO DEL TITOLO DI INAPPLICABILITA’ IVA, e della funzionalità che gestisce le singole dichiarazioni ricevute o emesse.
Cliccando sul pulsante sopra evidenziato si accede all’area di gestione delle dichiarazioni d’intento:
Dove si possono inserire, per ciascun cliente e fornitore e con riferimento ai singoli esercizi i dati riferiti alle dichiarazioni d’intento rilasciate o ricevute.
DICHIARAZIONI D’INTENTO GESTIONE NOVITÀ PER IL 2022
A partire dal 2022 sono state introdotte delle nuove regole relative alla fatturazione delle operazioni in non imponibilità dell’IVA per applicazione del Plafond.
E’ previsto che in sede di fatturazione sia indicata la dichiarazione specifica di cui si sta utilizzando il plafond e questo dato deve essere indicato in più campi specifici del file xml delle fatture elettroniche che devono riportare il protocollo della dichiarazione d’intento e la data della ricevuta della stessa.
Al fine di ottemperare a tali nuove regole, la procedura di Teseo è stata implementata con le seguenti modifiche e modalità operative da seguire.
Fatturazione lato attivo (dichiarazioni d’intento ricevute da Clienti)
Affinché l’operazione venga effettuata in regime di non imponibilità è necessario che le anagrafiche Clienti che hanno rilasciato dichiarazione d’intento abbiano nella paletta IVA/coge dell’anagrafica Cliente l’aliquota iva deputata a gestire le operazioni in applicazione di non imponibilità iva per plafond;
Tale aliquota IVA è fondamentale che abbia la spunta sul Flag Plafond (Amministrazione, Contabilità e scadenze, Tabelle, Tabelle contabilità, pulsante Aliquote Iva)
E’ opportuno indicare ancora nel campo Dichiarazione d’intento il numero di protocollo, tale riferimento viene riportato sul modulo di stampa fatture.
La nuova gestione di utilizzo del plafond con calcolo dell’utilizzato e del residuo è gestita per singola dichiarazione e potrà essere visualizzata direttamente nel programma delle dichiarazioni d’intento
Accedendo a tale funzionalità, sarà possibile inserire le dichiarazioni ricevute:
L’inserimento dei documenti di dichiarazione d’intento prevede la scelta del lato Cliente o Fornitore e dell’anno di riferimento, con le funzionalità del menù contestuale e tasto “nuovo” si procederà al caricamento della dichiarazione d’intento ricevuta.
Utilizzare per l’inserimento delle dichiarazioni ricevute dai clienti il profilo di visualizzazione @DICHIARAZIONI (o @DICHIARAZIONI FORNITORI per chi deve emettere le dichiarazioni a fornitori).
I Dati essenziali per un funzionamento corretto sono:
Ragione sociale del soggetto cui fa riferimento la dichiarazione,
Importo della dichiarazione,
Data inizio: intesa come data da cui è possibile utilizzare il plafond,
Protocollo (prima e seconda parte): in tali campi devono essere riportati PRECISAMENTE il numero di protocollo prima parte ( di 17 caratteri) e protocollo seconda parte (di 6 caratteri) riportati sulla ricevuta telematica della dichiarazione d’intento
Data della ricevuta telematica: riportata sulla ricevuta telematica della dichiarazione d’intento.
I dati inseriti in numero protocollo prima e seconda parte e la Data ricevuta saranno scritti dalla procedura nel file xml della Fattura elettronica; quindi il loro caricamento corretto è fondamentale per il superamento dei controlli da parte della procedura, del soggetto che invia e dello SDI.
La procedura per ogni dichiarazione, restituisce il Plafond Iniziale, l’utilizzato ed il residuo.
Posizionandosi su una singola riga di dichiarazione, con il pulsante “Verifica Utilizzato” restituisce l’elenco delle operazioni che sono state considerate per il conteggio dell’utilizzato sulla singola dichiarazione.
In fase di inserimento di un nuovo documento Cliente, se caricato in anagrafica il titolo di non imponibilità IVA e la dichiarazione nell’archivio, la procedura provvede a riportare sul documento , nella paletta Note:
Il Titolo di inapplicabilità inserito in Anagrafica e a selezionare nella Casella Dichiarazione d’intento la prima dichiarazione d’intento con una parte di residuo disponibile e con una data di validità compatibile con il documento creato.
Attraverso l’attivazione del menù a tendina, a discrezione dell’utente è possibile andare a collegare il documento ad un’altra eventuale dichiarazione presente in archivio.
In fase di salvataggio e chiusura del documento Teseo effettua la verifica di capienza dell’importo del documento nel Residuo disponibile della dichiarazione indicata e in caso di mancata capienza provvede, segnalandolo, a togliere il titolo di inapplicabilità dell’IVA al documento.
La compilazione del file xml da inviare allo SDI rispetterà le regole previste dalla normativa con l’indicazione della dichiarazione d’intento utilizzata mentre per l’eventuale stampa del pdf di cortesia verrà esposto il riferimento descrittivo della dichiarazione presente nel documento come avveniva in precedenza.
Pertanto, fino al superamento del plafond disponibile sulla singola dichiarazione proposta in automatico o selezionata in manuale, la procedura in modalità completamente automatica provvede alla fatturazione in non imponibilità IVA e all’aggiornamento del plafond utilizzato.
I casi di Sforamento rispetto al Plafond residuo e legati alla volontà di consumare per intero il plafond assegnato andranno gestiti, come in passato, manualmente in Teseo attraverso opportune righe di storno e righe di integrazione che permettano di andare ad imputare il corretto trattamento IVA alle quote di Imponibili fatturabili in regime di non imponibilità e di assoggettamento all’iva.
A titolo esemplificativo nel caso di un residuo disponibile sulla dichiarazione di 1500 € e un DDT di importo superiore:
La procedura toglierà il titolo di inapplicabilità e tutto il DDT sarà assoggettato ad IVA;
Inserendo una riga di articolo virtuale con segno negativo assoggettata ad IVA per l’importo del plafond residuo e una ulteriore riga sempre con articolo virtuale, non imponibile del medesimo importo con segno positivo e imputata alla specifica dichiarazione si otterrà il risultato di :
un totale imponibile uguale al precedente (corretto);
una quota fatturata in regime di non imponibilità pari all’importo preciso del residuo disponibile;
fatturazione del resto con applicazione dell’IVA.
Utilizzando poi i pulsanti di:
Aggiorna Anagrafica: Teseo provvede a riportare nel campo “Dichiarazione d’intento” dell’anagrafica Cliente, quanto inserito sull’ultima dichiarazione d’intento nel campo “Descrizione Dichiarazione d’intento” e se attivo un apposito Parametro Globale ad assegnare l’aliquota IVA prevista nel titolo di inapplicabilità.
Aggiorna Plafond: Teseo provvede a rileggere tutti i documenti riferiti al periodo corrente e ad aggiornare il plafond utilizzato nel medesimo con riferimento a tutte le anagrafiche della tipologia selezionata (cliente o fornitore)
Tale descrizione è quella che viene riportata dall’archivio dichiarazioni in anagrafica del cliente e che dovrebbe riportare il n. di protocollo telematico della medesima (stampato su copia di cortesia Fattura); a tale scopo si raccomanda di inserire non soltanto il n di protocollo ma anche la dicitura “Dich. Int. Prot. N: “ in quanto il campo presente in fattura non è dedicato ed intestato e quindi risulta più leggibile tale informazione a chi riceve la fattura.
Particolarità:
NOTE DI CREDITO: nel caso in cui si riceva o si emetta una nota di accredito riferita a plafond anno precedente ma che è datata anno in corso, si devono usare i campi “Riferimenti Fattura” presenti sulla scheda: NOTE del documento.
In questo modo TESEO riesce a gestire correttamente l’imputazione del plafond di competenza sull’esercizio della fattura originaria anziché con riferimento alla data della Nota di accredito.
MODALITA’ DI RILEVAZIONE DEL PLAFOND UTILIZZATO
Lato Clienti – Dichiarazioni d’intento ricevute
La procedura in fase di Generazione del documento Cliente sia in inserimento che in evasione ordine verifica la disponibilità del Plafond ed in caso di superamento lo segnala andando in caso di conferma del messaggio a rimuovere sul documento in oggetto il titolo di inapplicabilità.
Lato Fornitori – Dichiarazioni d’intento emesse
La procedura con le impostazioni di default effettua il controllo e l’impegno effettivo del plafond in fase di Fatturazione del documento fornitore o attraverso la registrazione della fattura fornitore in contabilità.
Attraverso l’attivazione di un apposito Parametro, è possibile replicare il medesimo funzionamento dei controlli come previsto per il lato Clienti.
Fatturazione lato passivo (dichiarazioni d’intento ricevute da Fornitori)
Sul lato Passivo, per gestire il monitoraggio del plafond rilasciato ai propri fornitori le logiche di funzionamento sono le medesime con riferimento al necessario titolo di inapplicabilità in anagrafica e all’archivio delle dichiarazioni d’intento che oltre a riportare i dati relativi alla gestione dei nuovi adempimenti telematici richiedono in fase di inserimento chiede che vengano compilati tutti quei campi che sono necessari alla compilazione vera e propria della dichiarazione d’intento. In questo modo la procedura permette di stampare la dichiarazione d’intento su modello ministeriale e creare il file per l’invio della stessa.
L’operatività di registrazione delle fatture Fornitori con utilizzo del plafond viene gestita in fase di Importazione Fatture elettroniche, con passaggio eventuale attraverso i documenti Fornitori e registrazione finale in Contabilità.
In sede di registrazione della fattura Elettronica la procedura a fronte di un aliquota IVA definita come n3.5 richiede l’associazione di un codice iva COERENTE attraverso il menù a tendina e l’inserimento sempre attraverso un menù a tendina della Dichiarazione d’intento cui imputare l’operazione.
Impostata in questo modo l’importazione Fatture elettroniche in fase di Registra Fattura si otterrà il seguente risultato:
Lato Fornitori – Dichiarazioni d’intento emesse
La procedura con le impostazioni di default effettua il controllo e l’impegno effettivo del plafond in fase di Fatturazione del documento fornitore o attraverso la registrazione della fattura fornitore in contabilità.
Attraverso l’attivazione di un apposito Parametro, è possibile replicare il medesimo funzionamento dei controlli come previsto per il lato Clienti.