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Esempi di utilizzo registri iva in sospensione
Le fatture in sospensione vengono registrate sul registro vendite insieme alle altre, non hanno una numerazione a parte, vengono però rilevate con una causale contabile a parte e con un c/iva a parte.
Entrano nella liquidazione iva nell’importo dell’IVA vendite nel mese in cui vengono incassate.
AGGANCIO CONTABILE
Mettere nella ditta i dati per l’IVA in sospensione: causale contabile rilevazione fatture emesse, causale per note credito, sottoconto iva in sospensione e nota finale da stampare a fine fattura per i clienti in sospensione.
Tenere conto di questi dati nella registrazione contabile delle fatture, la fattura in sospensione si riconosce dal campo in anagrafica del cliente di fatturazione.
STAMPA REGISTRO IVA
Stampare accanto al cliente la dicitura per le fatture con iva in sospensione presa dalla ditta (es. Iva ad esigibilità differita)
LIQUIDAZIONE IVA
Stampare il riepilogo per codice iva comprensivo delle fatture In sospensione.
Sotto invece i valori dell’imposta devono essere al netto dell’IVA in sospensione che va specificata a parte.
Va infatti indicata sotto la voce Totale iva vendite fatture differite l’imposta relativa alle fatture in sospensione registrate nel mese che vanno stornate dal totale iva del mese.
Va riportato nella voce Totale iva vendite su incassi iva differita l’importo dell’imposta relativa alle fatture In sospensione incassate nel mese, questo importo va aggiunto e deve essere letto dalla tabella Incassi fatture differite.
RILEVAZIONE INCASSI FATTURE IN SOSPENSIONE
Viene chiesto numero protocollo e data della fattura in sospensione, tipo documento e viene esposto il cliente e il totale documento con i vari imponibili e imposte.
Se il documento ha già avuto incassi parziali viene visualizzato il totale.
Vanno inseriti data pagamento e l’importo incassato, quest’ultimo che comprende l’imposta viene ripartito tra i vari imponibili.
Creare una tabella per registrare gli incassi in sospensione, tenere presente che potrà essere letta anche gli anni successivi in caso di incassi parziali delle fatture
Il riparto viene fatto in questo modo:
Prima viene calcolato a quanto corrisponde in % il valore incassato rispetto al totale documento
Poi per ogni codice iva vengono sommati imponibile e imposta, si moltiplicano per la % e si aggiunge 0,5 in caso di ft, viene tolto 0,5 in caso di nota di credito
L’eventuale differenza tra il totale incassato e il totale calcolato viene sommata sul primo codice iva.
Poi viene fatto il calcolo: totale primo codice iva / (aliquota iva + 100), l’imponibile ottenuto si moltiplica * 100, si tronca il valore e per differenza si ottiene la sua imposta. E così via per i vari imponibili.