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T3SEO [contabilità industriale]
Premesse sulla contabilità industriale
Conoscere in dettaglio i costi da addebitare ad una unità produttiva, o macchina, o centro di lavoro, è utile, per il futuro, ad esempio per il prossimo budget, ma non serve alla gestione quotidiana, se tali informazioni non sono sufficientemente tempestive
Il problema della contabilità analitica, diretta emanazione della generale, è che non fornisce alcuna informazione finché il fatto non è accertato
In altri termini: per la gestione interna sono più utili dati approssimati e tempestivi piuttosto che dati esatti ottenuti in ritardo
La mancanza di tempestività può rendere inefficace la correzione di una situazione interna non favorevole provocando danni all'azienda
Qui entra in gioco la contabilità industriale, che, pur acquisendo le informazioni dalla contabilità analitica e generale, ne gestisce e ne prevede di proprie, quindi indispensabili per l'analisi delle tendenze
La contabilità industriale di TESEO
Il modulo fa parte del sistema di controllo di gestione di Teseo e ha come obiettivo la determinazione del costo di prodotto ed in particolare:
- Determinazione dei costi a preventivo
- Determinazione dei costi a consuntivo
- Analisi di scostamento tra costi a preventivo e costi a consuntivo
- Marginalità a preventivo da budget previsionale delle vendite
- Marginalità di commessa sul costo industriale
- Analisi di scostamento tra marginalità prevista ed effettiva
Analisi dei costi
La prima analisi si propone di individuare:
- I costi variabili (che variano in relazione ai consumi o ai tempi di produzione)
- I costi fissi (indipendenti dalle quantità o dai tempi di produzione)
I dati ottenuti vengono utilizzati, oltre che per le analisi relative al controllo di gestione, anche per una corretta valorizzazione dei magazzini
- | Dei semilavorati in corso di trasformazione |
- | Dei prodotti finiti |
il costo industriale, di commessa e le relative marginalità possono essere rilevate:
- | Con il sistema dei costi variabili (direct costing) |
- | Con il sistema costi pieni (full costing) |
I dati ottenuti vengono utilizzati, oltre che per le analisi relative al controllo di gestione, anche per una corretta valorizzazione dei magazzini
- | Dei semilavorati in corso di trasformazione |
- | Dei prodotti finiti |
La contabilità industriale è integrata con la contabilità analitica per la corretta attribuzione dei costi attraverso la classificazione dei Centri di costo
La gestione è integrata nell’ERP TESEO e ne condivide tutti i contenuti
Costi di prodotto a preventivo I costi di prodotto a preventivo si sviluppano attraverso l'analisi della scheda di processo che comprende
La scheda di processo si compone di varie parti
dove possono essere indicate più schede per lo stesso prodotto
dove possono essere indicate più varianti che:
componenti in un ciclo di lavorazione
dove possono essere indicate le fasi del ciclo di lavorazione con i relativi:
dove possono essere indicati i componenti con le relative:
Dalla distinta di base si sviluppano i costi a preventivo (normalmente a costi variabili) e composti da:
Ottenuto dal tempo unitario di setup moltiplicato per il costo ora di setup
Ottenuto dal tempo di lavorazione della fase principale moltiplicato per il costo ora della fase di lavorazione Il tempo di lavorazione può essere maggiorato:
Il costo orario della lavorazione viene rilevato dalle tabelle dei reparti e delle fasi e può essere ricavato dalla contabilità analitica per centro di costo Può essere indicato cumulativamente oppure scomposto in titoli quali ad es.
Ottenuto dalla quantità prevista nella distinta di base dei componenti moltiplicata per il costo unitario Il tempo di lavorazione può essere maggiorato:
I componenti possono essere valorizzati:
Le lavorazioni interne possono essere valorizzate:
Le lavorazioni esterne possono essere valorizzate:
Nella valorizzazione può essere impostata una % di ricarico
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I costi di prodotto a consuntivo si sviluppano dalla rilevazione sistematica degli avanzamenti di produzione che prevedono l’imputazione di:
I sistemi di rilevazione possono essere differenti in relazione alle esigenze e possono essere gestiti attraverso terminale tradizionale oppure attraverso radio terminale con o senza la lettura di codici a barre
Costo dei consumi Il costo dei consumi viene calcolato in relazione ai componenti (materie prime d'acquisto e semilavorati di produzione) effettivamente impiegati nel processo di produzione
Detti costi possono essere successivamente rettificati:
Consumo componenti - quantità consumate Le quantità consumate per ciascun componente vengono rilevate nei consuntivi di produzione ed eventualmente rettificate con i riallineamenti inventariali es. se a fine periodo viene rilevata una giacenza inventariale fisica inferiore alla giacenza contabile significa che il componente verificato è stato consumato in misura maggiore rispetto a quanto rilevato nei consuntivi, pertanto le quantità consumate dovranno essere rettificate di conseguenza.
Consumo componenti - valori consumati I valori consumati possono essere rilevati a valore medio, ultimo oppure standard moltiplicato per le corrette quantità consumate oppure il valore totale del consumato per ciascun componente può essere rilevato attraverso la formula Valore giacenza iniziale + valore acquisto - valore giacenza finale tale valore dovrà essere ripartito proporzionalmente sulle quantità consumate nel periodo
Anche i costi di prodotto a consuntivo possono essere attribuiti:
Costo dei tempi di lavorazione
Costi della fase di lavorazione (interna) I costi della fase di lavorazione interna vengono assorbiti dal prodotto relativamente al tempo fase rilevato nel consuntivo di produzione Normalmente i costi di fase sono costituiti da una serie di costi diretti quali - Manodopera diretta - Ammortamenti - Consumi energetici - Manutenzioni ecc.
Questi costi potranno derivare dalle rilevazioni di contabilità analitica e da essa possono rilevati automaticamente attraverso il passaggio tra contabilità analitica e contabilità industriale: - per ciascun ordine di produzione oppure - per ciascuna fase di lavorazione oppure - per ciascun reparto oppure - per tutta la produzione Il sistema ripartirà la somma dei costi suddetti proporzionalmente ai tempi di lavorazione rilevati nei consuntivi di ciascun prodotto Il costo dei tempi di lavorazione viene calcolato in relazione ai tempi effettivi impiegati nella produzione ed al costo ora di reparto calcolato attraverso la contabilità analitica con l'imputazione ai centri di costo produttivi
I costi ora puntuali vengono rilevati con omogeneità di competenza:
Costo della manodopera diretta Attraverso l'attribuzione del costo diretto del costo manodopera di reparto
Costo dell'energia diretta Attraverso l'attribuzione del costo diretto del costo energetico di reparto
Ammortamenti diretti Attraverso la simulazione infrannuale prevista nella gestione dei cespiti ammortizzabili l'imputazione automatica alla contabilità industriale
Costi della fase di lavorazione (esterna) Attraverso i listini di conto lavoro (vedi listini fornitori) Relativamente ai criteri di applicazione vedi la documentazione relativa alla gestione delle lavorazioni esterne
Valorizzazione giacenze WIP Il valore delle giacenze di prodotto finito e di semilavorato verrà considerato a costo industriale di produzione Il valore dei consumi di semilavorati verrà considerato come già indicato per il costo consumo componenti I costi di prodotto così ottenuti consentiranno - la valorizzazione dei semilavorati in corso di lavorazione (WIP) - la valorizzazione a costo industriale dei prodotti finiti destinati alla vendita
Collegamento tra contabilità analitica e contabilità industriale Il sistema permette un trasferimento diretto in contabilità industriale dei dati rilevati in contabilità analitica
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L’analisi ha l’obiettivo di verificare la marginalità di commessa a preventivo e a consuntivo attraverso:
Alla commessa possono essere imputati
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Il sistema di contabilità industriale verifica lo scostamento tra i costi di prodotto a preventivo e a consuntivo analizzandone le cause La verifica può essere fatta per periodi definiti
Nel modello proposto i costi a preventivo sono quelli desunti dalla scheda di processo, mentre i costi a consuntivo sono i costi effettivi di produzione desunti dall'avanzamento di produzione e successive rettifiche distinti per: - tempi effettivi di setup - tempi effettivi di lavorazione - consumi effettivi
Gli scostamenti possono essere causati:
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Marginalità di prodotto da budget previsionale delle vendite
Il costo a preventivo desunto dalla scheda di processo può essere registrato nel budget previsionale di vendita per ottenere la marginalità previsionale sui prodotti inseriti nel budget stesso
I costi imputati al budget possono essere scomposti secondo l’impostazione definita nella scheda di processo
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Marginalità di prodotto sul venduto
La marginalità sul prodotto è determinata da Valore netto del venduto - costo del venduto Il costo del venduto può essere empiricamente rilevato dal valore medio di carico oppure dalla contabilità analitica in questo ultimo caso sarà necessario ricalcolare il costo del venduto per ogni periodo di analitica rilevandolo dalla differenza tra Valore giacenza iniziale + Valore dei carichi - Valore della giacenza finale Il costo del venduto così calcolato ad ogni chiusura di periodo della contabilità analitica può essere registrato nelle righe documento di vendita con riparto proporzionale
Oltre al costo industriale del prodotto, costituito da costo dei materiali e costo delle lavorazioni possono essere considerati i costi accessori sulle vendite I costi accessori sugli acquisti vengono già considerati, in fase di produzione, nel costo dei materiali
La marginalità può essere rilevata per:
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Analisi di scostamento tra marginalità previsionale ed effettiva
Su periodi consolidati possono essere analizzati gli scostamenti tra la marginalità di prodotto prevista nel budget previsionale di vendita e quella effettiva, e le relative cause
Le differenze di marginalità possono essere causate da:
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A differenza della gestione a costi variabili (o direct costing), con la quale vengono attribuiti al prodotto soltanto i costi che variano con il variare del tempo di produzione o della quantità prodotta, la gestione a costi pieni (o full costing) prevede che al prodotto vengano attribuiti anche una quota di costi fissi.
La rilevazione dei costi fissi può essere fatta attraverso la contabilità analitica con la classificazione dei costi stessi per centro di costo
L’attribuzione ai prodotti può essere fatta attraverso tabelle di driver personalizzabili dall’utente in funzione dei modelli organizzativi
Il risultato della marginalità, in questo caso può essere analizzato attraverso due stadi:
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