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Teseo-Contabilità industriale

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Teseo-Contabilità industriale

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clip0252                                                                                                 clip0253                                                        

T3SEO [contabilità industriale]

 

Premesse sulla contabilità industriale

Conoscere in dettaglio i costi da addebitare ad una unità produttiva, o macchina, o centro di lavoro, è utile, per il futuro, ad esempio per il prossimo budget, ma non serve alla gestione quotidiana, se tali informazioni non sono sufficientemente tempestive

Il problema della contabilità analitica, diretta emanazione della generale, è che non fornisce alcuna informazione finché il fatto non è accertato

In altri termini: per la gestione interna sono più utili dati approssimati e tempestivi piuttosto che dati esatti ottenuti in ritardo

La mancanza di tempestività può rendere inefficace la correzione di una situazione interna non favorevole provocando  danni all'azienda

Qui entra in gioco la contabilità industriale, che, pur acquisendo le informazioni dalla contabilità analitica e generale, ne gestisce e ne prevede di proprie, quindi indispensabili per l'analisi delle tendenze

 

La contabilità industriale di TESEO

Il modulo fa parte del sistema di controllo di gestione di Teseo e ha come obiettivo la determinazione del costo di prodotto ed in particolare:

 

- Determinazione dei costi  a preventivo

- Determinazione dei costi  a consuntivo

- Analisi di scostamento tra costi a preventivo e costi a consuntivo

- Marginalità a preventivo da budget previsionale delle vendite

- Marginalità di commessa sul costo industriale

- Analisi di scostamento tra marginalità prevista ed effettiva

 

Analisi dei costi

La prima analisi si propone di individuare:

- I costi variabili (che variano in relazione ai consumi o ai tempi di produzione)

- I costi fissi (indipendenti dalle quantità o dai tempi di produzione)

 

I dati ottenuti vengono utilizzati, oltre che per le analisi relative al controllo di gestione, anche per una corretta valorizzazione dei magazzini

-Dei semilavorati in corso di trasformazione
-Dei prodotti finiti

 

il costo industriale, di commessa e le relative marginalità possono essere rilevate:

-Con il sistema dei costi variabili (direct costing)
-Con il sistema costi pieni (full costing)

 

I dati ottenuti vengono utilizzati, oltre che per le analisi relative al controllo di gestione, anche per una corretta valorizzazione dei magazzini

-Dei semilavorati in corso di trasformazione
-Dei prodotti finiti

 

La contabilità industriale è integrata con la contabilità analitica per la corretta attribuzione dei costi attraverso la classificazione dei Centri di costo

 

La gestione è integrata nell’ERP TESEO e ne condivide tutti i contenuti

 


 

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<%EXTOGGLE%>Costi di prodotto a preventivo

 

Costi di prodotto a preventivo

I costi di prodotto a preventivo si sviluppano attraverso l'analisi della scheda di processo che comprende

-Distinta di base dei materiali
-Cicli di lavorazione con relativi tempi

 

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La scheda di processo si compone di varie parti

-Schede alternative

dove possono essere indicate più schede per lo stesso prodotto

-Varianti di produzione

dove possono essere indicate più varianti che:

oaggiungono
otolgono
osostituiscono

componenti in un ciclo di lavorazione

-Fasi di lavorazione (principale ed alternative)

dove possono essere indicate le fasi del ciclo di lavorazione con i relativi:

oTempi di lavorazione
oTempi e lotti di setup
-Distinta di base dei componenti

dove possono essere indicati i componenti con le relative:

oquantità (espresse in valore assoluto o con formula di calcolo)
o% di scarto
odate di validità
ocriteri di impegno
ocriteri di calcolo del costo

 

Dalla distinta di base si sviluppano i costi a preventivo (normalmente a costi variabili) e composti da:

-Costo di setup (costo variabile relativo al alla preparazione o attrezzaggio della macchina)

Ottenuto dal tempo unitario di setup moltiplicato per il costo ora di setup

oIl tempo unitario di setup si ottiene dividendo il tempo totale previsto di setup per il lotto di produzione previsto per ciascun setup
oIl costo orario di setup viene rilevato dalle tabelle dei reparti e delle fasi e può essere ricavato dalla contabilità analitica per centro di costo

 

-Costo di lavorazione

Ottenuto dal tempo di lavorazione della fase principale moltiplicato per il costo ora della fase di lavorazione

Il tempo di lavorazione può essere maggiorato:

odalla % di perdita di efficienza prevista per la fase e indicata nel ciclo di lavorazione della scheda di processo
odalla eventuale % di scarto del semilavorato di livello superiore

Il costo orario della lavorazione viene rilevato dalle tabelle dei reparti e delle fasi e può essere ricavato dalla contabilità analitica per centro di costo

Può essere indicato cumulativamente oppure scomposto in titoli quali ad es.

oMano d’opera diretta
oEnergia
oAmmortamenti
oManutenzioni
oEcc.

 

-Costo dei componenti

Ottenuto dalla quantità prevista nella distinta di base dei componenti moltiplicata per il costo unitario

Il tempo di lavorazione può essere maggiorato:

odalla % di scarto indicata nel ciclo di lavorazione della scheda di processo
odalla % di sfrido indicata nella distinta di base dei componenti

 

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I componenti possono essere valorizzati:

-a valore medio di carico a magazzino
-a valore ultimo di carico a magazzino

 

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Le lavorazioni interne possono essere valorizzate:

-a costo orario effettivo previsto
-a costo orario standard

 

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Le lavorazioni esterne possono essere valorizzate:

-a valore medio
-a valore ultimo

 

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Nella valorizzazione può essere impostata una % di ricarico

 

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<%EXTOGGLE%>Costi di prodotto a consuntivo

 

I costi di prodotto a consuntivo si sviluppano dalla rilevazione sistematica degli avanzamenti di produzione che prevedono l’imputazione di:

-Tempi di setup
-Tempi di lavorazione
-Consumi effettivi
-Rilevazione degli scarti o dei sottoprodotti

I sistemi di rilevazione possono essere differenti in relazione alle esigenze e possono essere gestiti attraverso terminale tradizionale oppure attraverso radio terminale con o senza la lettura di codici a barre

 

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Costo dei consumi

Il costo dei consumi viene calcolato in relazione ai  componenti (materie prime d'acquisto e semilavorati di produzione) effettivamente impiegati nel processo di produzione

 

Detti costi possono essere successivamente rettificati:

-Dalle rettifiche inventariali di magazzino dei componenti (riparto rettifiche consumi)
-Dal metodo di calcolo del costo dei consumi

 

Consumo componenti - quantità consumate

Le quantità consumate per ciascun componente vengono rilevate nei consuntivi di produzione ed eventualmente rettificate con i riallineamenti inventariali

es. se a fine periodo viene rilevata una giacenza inventariale fisica inferiore alla giacenza contabile significa che il componente verificato è stato consumato in misura maggiore rispetto a quanto rilevato nei consuntivi, pertanto le quantità consumate dovranno essere rettificate di conseguenza.

 

Consumo componenti - valori consumati

I valori consumati possono essere rilevati a valore medio, ultimo oppure standard moltiplicato per le corrette quantità consumate

oppure il valore totale del consumato per ciascun componente può essere rilevato attraverso la formula Valore giacenza iniziale + valore acquisto - valore giacenza finale

tale valore dovrà essere ripartito proporzionalmente sulle quantità consumate nel periodo

 

Anche i costi di prodotto a consuntivo possono essere attribuiti:

-a valore medio di carico a magazzino
-a valore ultimo di carico a magazzino
-a listino standard

 

Costo dei tempi di lavorazione

 

Costi della fase di lavorazione (interna)

I costi della fase di lavorazione interna vengono assorbiti dal prodotto relativamente al tempo fase rilevato nel consuntivo di produzione

Normalmente i costi di fase sono costituiti da una serie di costi diretti quali

- Manodopera diretta

- Ammortamenti

- Consumi energetici

- Manutenzioni

ecc.

 

Questi costi potranno derivare dalle rilevazioni di contabilità analitica e da essa possono rilevati automaticamente attraverso il passaggio tra contabilità analitica e contabilità industriale:

- per ciascun ordine di produzione oppure

- per ciascuna fase di lavorazione oppure

- per ciascun reparto oppure

- per tutta la produzione

Il sistema ripartirà la somma dei costi suddetti proporzionalmente ai tempi di lavorazione rilevati nei consuntivi di ciascun prodotto

Il costo dei tempi di lavorazione viene calcolato in relazione ai tempi effettivi impiegati nella produzione ed al costo ora di reparto calcolato attraverso la contabilità analitica con l'imputazione ai centri di costo produttivi

 

I costi ora  puntuali vengono rilevati con omogeneità di competenza:

 

Costo della manodopera diretta

Attraverso l'attribuzione del costo diretto del costo manodopera di reparto

 

Costo dell'energia diretta

Attraverso l'attribuzione del costo diretto del costo energetico di reparto

 

Ammortamenti diretti

Attraverso la simulazione infrannuale prevista nella gestione dei cespiti ammortizzabili l'imputazione automatica alla contabilità industriale

 

Costi della fase di lavorazione (esterna)

Attraverso i listini di conto lavoro (vedi listini fornitori)

Relativamente ai criteri di applicazione vedi la documentazione relativa alla gestione delle lavorazioni esterne

 

Valorizzazione giacenze WIP

Il valore delle giacenze di prodotto finito e di semilavorato verrà considerato a costo industriale di produzione

Il valore dei consumi di semilavorati verrà considerato come già indicato per il costo consumo componenti

I costi di prodotto così ottenuti consentiranno

- la valorizzazione dei semilavorati in corso di lavorazione (WIP)

- la valorizzazione a costo industriale dei prodotti finiti destinati alla vendita

 

 

Collegamento tra contabilità analitica e contabilità industriale

Il sistema permette un trasferimento diretto in contabilità industriale dei dati rilevati in contabilità analitica

 

 


 

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<%EXTOGGLE%>Analisi dei costi della commessa di produzione

 

L’analisi ha l’obiettivo di verificare la marginalità di commessa a preventivo e a consuntivo attraverso:

-Analisi dei costi a preventivo e relativa marginalità
-Analisi dei costi a consuntivo e relativa marginalità

 

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Alla commessa possono essere imputati

-Costi di produzione:
oCosto materiali
oCosto lavorazioni interne
oCosti di setup
-Altri costi direttamente imputabili
oCosti di acquisto (in caso di prodotti commercializzati)
oCosti di servizi
oProvvigioni
oCosti di trasporto

 


 

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<%EXTOGGLE%>Analisi scostamento tra costi di prodotto a preventivo e a consuntivo

 

Il sistema di contabilità industriale verifica lo scostamento tra i costi di prodotto a preventivo e a consuntivo analizzandone le cause

La verifica può essere fatta per periodi definiti

 

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Nel modello proposto i costi a preventivo sono quelli desunti dalla scheda di processo, mentre i costi a consuntivo sono i costi effettivi di produzione desunti dall'avanzamento di produzione e successive rettifiche distinti per:

- tempi effettivi di setup

- tempi effettivi di lavorazione

- consumi effettivi

 

Gli scostamenti possono essere causati:

-Da maggiori o minori consumi di materiali
-Da maggiori o minori prezzi dei materiali
-Da differenti efficienze di produzione
-Da differenti scarti
-Da differenti costi inerenti ai tempi di produzione

 


 

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<%EXTOGGLE%>Marginalità previsionale di prodotto

 

Marginalità di prodotto da budget previsionale delle vendite

 

Il costo a preventivo desunto dalla scheda di processo può essere registrato nel budget previsionale di vendita per ottenere la marginalità previsionale sui prodotti inseriti nel budget stesso

 

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I costi imputati al budget possono essere scomposti secondo l’impostazione definita nella scheda di processo

 

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<%EXTOGGLE%>Marginalità di prodotto sul venduto

 

Marginalità di prodotto sul venduto

 

La marginalità sul prodotto è determinata da

Valore netto del venduto - costo del venduto

Il costo del venduto può essere empiricamente rilevato dal valore medio di carico oppure dalla contabilità analitica

in questo ultimo caso sarà necessario ricalcolare il costo del venduto per ogni periodo di analitica rilevandolo dalla differenza tra Valore giacenza iniziale + Valore dei carichi - Valore della giacenza finale

Il costo del venduto così calcolato ad ogni chiusura di periodo della contabilità analitica può essere registrato nelle righe documento di vendita con riparto proporzionale

 

Oltre al costo industriale del prodotto, costituito da costo dei materiali e costo delle lavorazioni possono essere considerati i costi accessori sulle vendite

I costi accessori sugli acquisti vengono già considerati, in fase di produzione, nel costo dei materiali

 

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La marginalità può essere rilevata per:

-Articolo
-Categoria merceologica
-Gruppo merceologico
-Cliente
-Categoria cliente
-Agente
-Capo area
-Zona geografica
-Area
-Regione
-Provincia
-Stato

 


 

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<%EXTOGGLE%>Analisi scostamento della marginalità

 

Analisi di scostamento tra marginalità previsionale ed effettiva

 

Su periodi consolidati possono essere analizzati gli scostamenti tra la marginalità di prodotto prevista  nel budget previsionale di vendita e quella effettiva, e le relative cause

 

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Le differenze di marginalità possono essere causate da:

-Differenze nei prezzi di vendita
-Differenzi nei costi relative a:
oconsumi effettivi di materiali diversi da quelli previsti
oprezzi dei materiali diversi da quelli previsti
oefficienze di produzione diverse da quelle previste
ocosti orari di produzione diversi da quelli previsti

 


<%EXTOGGLE%>Gestione a full cost

 

A differenza della gestione a costi variabili (o direct costing), con la quale vengono attribuiti al prodotto soltanto i costi che variano con il variare del tempo di produzione o della quantità prodotta, la gestione a costi pieni (o full costing) prevede che al prodotto vengano attribuiti anche una quota di costi fissi.

 

La rilevazione dei costi fissi può essere fatta attraverso la contabilità analitica con la classificazione dei costi stessi per centro di costo

 

L’attribuzione ai prodotti può essere fatta attraverso tabelle di driver personalizzabili dall’utente in funzione dei modelli organizzativi

 

Il risultato della marginalità, in questo caso può essere analizzato attraverso due stadi:

-Primo margine o margine industriale o Margine Operativo Lordo (che si considera al netto dei soli costi variabili)
-Margine Operativo netto (che si considera al netto dei costi variabili e della quota parte di costi fissi attribuita al prodotto)

 

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